Comunità di Milano, Italia
Il 25 marzo, padre Francesco De Simone, insieme a un gruppo di emigrati di Castelsilano, ha organizzato un incontro nella nostra comunità di Milano, in ricordo di Madre Eufrasia, concittadina di quella località del Sud Italia.
Hanno condiviso con le suore momenti spirituali, fraterni e di condivisione, oltre al pranzo.
Condividiamo la testimonianza di padre Francesco:
E’ dal 2013 che un nutrito gruppo di emigrati di Castelsilano ogni anno si riunisce a Milano per ricordare la loro illustre cittadina, Madre Eufrasia Iaconis, Fondatrice delle Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires. Proposto e organizzato dal parroco di Castelsilano, don Francesco De Simone, il raduno si svolge in Via Elba 18 a Milano, dove sorge la casa della Suore voluta e fondata dalla stessa Madre Eufrasia. A detto raduno partecipano molti cittadini residenti a Milano e dintorni, tutti originari del paese dove nel 1867 nacque la fondatrice della Congregazione.
Il 26 marzo del 2023 puntualmente si è svolto questo raduno molto atteso e gradito dai partecipanti. Ogni anno il parroco arriva dalla lontana Calabria, la regione dove sorge Castelsilano, e propone un tema che lega la realtà delle persone partecipanti al ricordo e alle testimonianze di Madre Eufrasia. In questo ultimo incontro don Francesco ha tenuto una relazione che ha avuto come argomento “Missione e difficoltà“ in Madre Eufrasia. Infatti si è spiegato e ricordato le problematiche che la Fondatrice ha vissuto e affrontato, superandole con la sua caparbietà, tenacia e soprattutto con fede e che hanno portato a fondare la Congregazione e a costruire la casa di Milano.
Definita da don Francesco “Emigrante di Dio”, Madre Eufrasia è stata presentata anche come esempio di persona che lascia il suo paesello per andare prima a Roma e poi a Buenos Aires, ma non per gli stessi motivi che a quel tempo spingevano molti italiani a cercare lavoro e fortuna economica oltre oceano. Lei è partita con lo scopo di presentare e testimoniare il vangelo di Gesù e l’amore verso Maria Immacolata. Nel realizzare questo programma ha superato tante difficoltà e ostacoli: Incertezza del futuro, l’inesperienza per la sua giovane età al momento di lasciare l’Italia, la responsabilità nel guidare un gruppo di coraggiose sorelle che l’hanno seguita a Buenos Aires, la difficoltà della lingua, la non facile sistemazione logistica nella capitale argentina e, non ultima, l’incomprensione dei dirigenti l’Ospedale Italiano che non gradivano l’opera spirituale e religiosa che svolgevano le suore.
Davanti ad un uditorio composto da emigrati di Castelsilano non è stato difficile unire la storia e la testimonianza di Madre Eufrasia Emigrante di Dio con l’esperienza di ciascuono dei presenti emigranti per necessità. Infatti i tanti cittadini che partirono tempo fa da Castelsilano hanno vissuto e in parte ancora vivono identici problematiche a quelle vissute e affrontate da Madre Eufrasia. Oggi, grazie a Sio e al loro impegno e lavoro, gli emigrati di Castelsilano sono tutte famiglie ben sistemate con lavori dignitosi, con case di loro proprietà e ben inseriti nella società milanese. Non era così nei primi anni della loro partenza avvenuta negli anni 60-70. Molti castelsilanesi hanno affrontato sacrifici di ogni genere lasciando il proprio paese, la famiglia, le loro abitudini e spesso con enormi sacrifici hanno dato anch’essi testimonianza di impegno, onestà e dedizione al lavoro, Tutti concordano sul fatto che Madre Eufrasia per i castelsilanesi è un forte punto di riferimento e dal suo esempio si traggono validi e utili esempi di forza, coraggio, determinazione e soprattutto fede nel Signore, nell’Immacolata e nella Provvidenza.
Dalla relazione di don Francesco ne è seguito un dibattito con pensieri e commenti da parte di molti presenti. A mezzogiorno nella cappella della casa delle suore è stata celebrata l’Eucarestia al termine della quale si è vissuto un momento di convivialità a tavola. Hanno partecipato anche i volontari collaboratori della casa di Milano.
Don Francesco De Simone
